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Infortuni in calo, malattie professionali in crescita

  • 637mila le denunce di infortunio registrate
  • 694 morti sul lavoro
  • 11 milioni le giornate di inabilità
  • 59mila denunce di malattia professionale

L’Inail dà i numeri… e ci fanno riflettere! Nella relazione annuale sono stati presentati gli andamenti per l’anno 2015 relativi a infortuni, morti sul lavoro e malattie professionali.  I primi due registrano un calo; le malattie professionali invece sono in netta controtendenza. Questo costringe le aziende a una maggiore cura nella gestione del protocollo sanitario in particolare nell’identificazione univoca di mansioni e fasi di lavoro e nel tenere la memoria storica. A distanza di anni sono infatti requisiti indispensabili per poter affrontare positivamente eventuali contenziosi. Inoltre è indispensabile concentrarsi nella prevenzione, in particolare (guardando i dati) per quanto riguarda gli aspetti ergonomici. Risulta quindi importante uno scambio attivo con il medico competente e un’analisi di eventuali trend critici per interevenire tempestivamente.Qui una sintesi dell’intervento

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    Sintesi dell’intervento

    Circa 637mila le denunce di infortunio registrate.  in diminuzione del 4% rispetto al 2014 e del 22,1% rispetto al 2011. Gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono stati poco più di 416mila (-6,6% rispetto al 2014), di cui il 18,2% avvenuto “fuori dell’azienda”.

    Gli infortuni mortali “accertati” sono stati 694 con una riduzione del 2% circa rispetto al 2014 e del 23,4% rispetto al 2011 (dato ancora in consolidamento)

    Circa 11 milioni le giornate di inabilità. In media circa 82 giorni per gli infortuni che hanno provocato menomazione e 20 giorni in assenza di menomazione.

    Malattie professionali: le denunce di malattia sono state circa 59mila (circa mille e 500 in più rispetto al 2014), con un aumento di circa il 24% rispetto al 2011. Ne è stata riconosciuta la causa professionale al 34%. In crescita del 46% rispetto al 2011 le malattie del sistema osteomuscolare.

    Leggi qui tutta la notizia sul sito dell’Inail

https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/news-ed-eventi/news/news_relazione_annuale_inail_20160622.html&tipo=news

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