Di cosa tratta
Il Documento di valutazione dei rischi (“DVR”) rappresenta la mappatura dei rischi presenti in un’azienda che deve contenere tutte le procedure necessarie per l’attuazione di misure di prevenzione e protezione da realizzare e i ruoli di chi deve realizzarle. La redazione del documento di valutazione dei rischi (art. 28 del D.Lgs 81/08) è un obbligo imposto ai Datori di Lavoro di tutte le imprese italiane, indipendentemente dalla classificazione di rischio ATECO di appartenenza, dal numero di dipendenti e dalla tipologia di attività lavorativa svolta..
A chi è Rivolto
A partire dal primo di giugno del 2013 l’obbligo di redazione riguarda tutte le aziende con un solo dipendente oltre al datore di lavoro, indipendentemente dalla forma contrattuale, (quindi anche se questo lavoratore è uno stagista, un formando o un borsista per esempio). Restano esentate da tale obbligo solo i liberi professionisti, le ditte individuali e le imprese familiari senza dipendenti, le società con un unico socio lavoratore e senza dipendenti, ad eccezione delle Società Semplici (SS) e le Società in Nome Collettivo (SNC) che sono invece sempre tenute a redigere il DVR.
Il Nostro Servizio
- – Sopralluogo di un tecnico competente al fine di conoscere i processi aziendali e valutare le condizioni di rischio all’interno dell’azienda;
- – Stesura del relativo Documento di Valutazione dei Rischi Generale con programma di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori e di adeguamento alle norme di riferimento
- Valutazione di tutti i rischi ovvero: Rumore, Vibrazioni, Rischio Biologico, Movimentazione Manuale dei Carichi, Stress da Lavoro Correlato, Rischio Chimico, Rischio Incendio, Scariche Atmosferiche, Campi Elettromagnetici, Atmosfere Esplosive ATEX, Sovraccarico Biomeccanico degli arti superiori, Movimenti Ripetitivi, Rischi legati all’uso di attrezzature e macchinari;
- Individuazione delle Misure di Prevenzione e Protezione dai rischi;
Sanzioni
Da € 3.000 a € 15.000 di ammenda al datore di Lavoro e pene detentive fino a otto mesi. Inoltre la mancata redazione del DVR, se reiterata, può comportare anche la sospensione dell’attività imprenditoriale.